Azione del Programma Operativo | 1.5.1 – Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate strategiche per i sistemi regionali ai fini dell’attuazione della S3 |
Risorse finanziarie disponibili | 56.062.269,00 |
Tipologia di aiuto | In esenzione Reg.UE n.651/2014 |
Categoria di aiuto | Articolo 26 – Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca |
Tipologia beneficiari | Imprese, Parco Scientifico e Tecnologico (PST), Aziende sanitarie, Enti e Fondazioni di ricerca Pubblici e Privati. |
Settori ammissibili
Classificazione per sezioni Ateco |
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Codici Ateco esclusi | Sono esclusi dall’ammissione a contributo i progetti presentati da imprese appartenenti ai seguenti
settori di attività: settore della pesca e dell’acquacoltura; settore della produzione primaria di prodotti agricoli; |
Tipologia di intervento finanziabile | Si intende realizzare il completamento, la riqualificazione e il potenziamento di infrastrutture regionali di ricerca il cui orientamento scientifico ricade nei 6 ambiti tematici prioritari della S3 Sicilia e, in coerenza con il disegno strategico di complementarietà prefigurato dal Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricerca- PNIR 14-20, non già inclusi nell’elenco delle IR di rango strategico nazionale e oggetto dell’intervento di sostegno del PON Ricerca e sulle IR di rango strategico regionale, in un rapporto di stretta funzionalità al consolidamento delle 6 traiettorie tematiche di innovazione individuate nel percorso di definizione della S3. |
Soglia di investimento | 20 milioni di euro per infrastruttura |
Spese ammissibili/spese non
ammissibili |
I costi ammissibili corrispondono ai costi degli investimenti materiali e immateriali.
Non sono ammissibili a contributo FESR: a) interessi passivi, a eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono d’interessi o di un bonifico sulla commissione di garanzia; b) l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10 % della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15 %. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al di sopra delle rispettive percentuali di cui sopra per operazioni a tutela dell’ambiente; c) imposta sul valore aggiunto salvo nei casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa nazionale sull’IVA. |
Procedure | Procedura valutativa – a graduatoria |
Forme del contributo | Contributo in conto capitale |
Intensità massima di aiuto o aiuto
massimo concedibile |
L’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili |
Requisiti di ammissibilità | Requisiti di ricevibilità/esclusione della proposta
• Rispetto delle modalità e della tempistica di presentazione del progetto e della relativa documentazione. • Conformità con la normativa in materia di Aiuti di Stato e Appalti e adempimenti da parte del beneficiario per il rispetto della normativa suddetta. • Rispetto, per interventi in materia ambientale, delle norme per l’accesso al finanziamento UE e nazionali in materia di Ambiente, in particolare della Direttiva 92/43/CEE per gli interventi ricadenti nella Rete Natura 2000; Requisiti del soggetto proponente • Eleggibilità del soggetto proponente sulla base di quanto previsto dal PO e dalla procedura di bando [es. dimensioni dell’impresa (PMI e grande impresa), forma giuridica ed eventuale forma associativa richiesta dall’avviso pubblico; • Capacità finanziaria e tecnico-amministrativa (laddove applicabile) Requisiti del progetto/operazione • Rispondenza del progetto alle azioni, finalità, territorio di riferimento e categorie previste nel PO e nell’avviso; • Ubicazione dell’intervento nel territorio regionale, fatti salvi i casi regolamentati dall’art. 70.2 del Reg. UE 1303/2013 e i casi previsti dalla normativa sugli aiuti di stato. • Coerenza degli investimenti con la Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione S3 (laddove applicabile) • Coerenza rispetto alle disposizioni in materia di cumulo (art 65, comma 11 Reg 1303/13) • Osservanza dei criteri di demarcazione con l’utilizzo degli altri fondi per quanto riguarda la categoria dei beneficiari e/o la tipologia di intervento • Osservanza delle disposizioni in materia di ammissibilità delle spese per gli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei • Osservanza delle disposizioni in tema di concorrenza, e appalti pubblici • Impegno al rispetto delle disposizioni in materia di informazione, pubblicità e monitoraggio degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei Criteri di ammissibilità specifici • Coerenza con gli ambiti tematici individuati dalla S3 • Disponibilità di un piano di sviluppo dell’infrastruttura corredato da un accordo con imprese che manifestano interesse al suo utilizzo |
Criteri di selezione | N.B. Le infrastrutture risultano già individuate dalla Amministrazione a seguito di manifestazione
di interesse e inserite all’interno del PNIR |
Criteri di premialità | |
- In Opportunità